Un uomo alto e elegante si appoggiò alla scrivania del ragioniere e disse con voce leggermente alterata dall'alcol: "Domani si comincia. Per primo tocca alla Via Jozefa e la Via Izaaka." Il ragioniere ebreo guardò incredulo l'uomo biondo e elegante con il grande distintivo del partito nazista sulla giacca. Sapeva veramente qualcosa e se sapeva, perché rischiava per avvertirlo? Oppure stava minacciando, per fargli capire dove era il suo posto in quel mondo dominato da una mentalità malata. In ogni caso non credette a questo uomo d'affari che stava per comprare una fabbrica espropriata a degli ebrei e che era venuto a Krakovia solo per fare soldi. Piuttosto ci vedeva la previsione generica di un futuro oscuro per gli ebrei europei. Il giorno dopo gli
appartamenti degli ebrei nella via Josefa e la via Izaaka furono saccheggiati e la sinagoga incendiata dopo che le SS avevano costretto prima gli ebrei presenti a sputare sulla t'ora e poi li avevano fucilati. Questo gesto fu tipico di Oskar Schindler, che era arrivato a Cracovia sulla scia degli occupanti nazisti per arricchirsi e finì invece per salvare più di 1200 ebrei, destinati a morire nell'inferno di Auschwitz. Ebbe contatti con alti ufficiali e funzionari nazisti con i quali beveva per corromperli, gli procurava sigarette, cognac e altri articoli di lusso difficilmente reperibili in tempi di guerra. Ma sin dall'inizio sentiva un forte orrore davanti al terrore nazista, e, pur continuando a fare affari - più sul mercato nero che con lo stato tedesco - cominciò a boicottare il sistema nazista e a salvare più ebrei che poteva, occupandoli nelle sue fabbriche di armi destinate al terzo Reich. Perdendo tutto quello che aveva guadagnato li trasferì insieme alla sua fabbrica davanti all'avanzata della armata rossa più a ovest nella sua città natale di Brunnlitz (oggi nella Repubblica Ceca). Riuscì addirittura a tirare fuori dopo quattro settimane le 300 donne che per un errore burocratico erano finite a Auschwitz: cosa
giudicata impossibile e mai successa né prima né dopo quella volta con l’espediente di aver bisogno della mani di donne e bambini per l’assemblaggio di bombe.
* Tratto da
Università degli Studi di Salerno
DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE E STATISTICHE
Adalgiso Amendola – Roberta Troisi
INTRODUZIONE ALL’ECONOMIA POLITICA DELL’ORGANIZZAZIONE:
NOZIONI ED APPLICAZIONI
WORKING PAPER 3.153
Novembre 2004
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento